Ogni tanto capita che ci sia un colpo di genio, o una idea, o semplicemente ascoltare il suggerimento di una amica che ti consiglia di seguire una dieta vegana per perdere un po’ di peso e depurarsi.
Ora, era già un po’ di tempo che sospettavo che il mio intestino avesse qualche antipatia verso il lattosio, ma le mie papille gustative se ne fregavano altamente di questo, quindi ho continuato a mangiarli anche se in maniera ridotta. Tornata dalle due settimane a Timor Est dove di formaggio e latte se ne vede assai poco, bevendo in un unico giorno 2 cappuccini più formaggio la sera, il mio corpo mi ha proprio urlato contro “che ca**o fai? guarda che ora ci tocca correre in bagno”. Non sono messa tanto male da dover correre subito, ma dopo qualche ora si.
Quindi accettando questa cosa, che però ancora c’è qualche tentazione tipo con cioccolatini o della nutella che ho in casa che è stata fatta con il latte e burro, e quindi mi son detta “perchè non provare la dieta che mi ha suggerito caldamente la mia cara amica?”
Ed eccomi a seguire una alimentazione vegana da venerdì 14, ovviamente come tutti i buon fumatori non poteva mancare “quell’ultima sigaretta” quindi sabato ho peccato con latticini e domenica con carne. Non mangio carne da lunedì 17 e non sto così male come pensavo, anzi. Forse anche perchè la qualità della carne che qua riesco a trovare non è un granchè, se mia zia mi invita a casa sua a mangiare uno dei suoi galletti non credo che riuscirei a dire di no. E dal 17 solo due giorni ho introdotto latticini per la gioia del mio intestino.
Per far si che non diventi una cosa noiosa sto cercando di cucinare bene e buono e quindi sto mangiando più gustoso rispetto a prima.
La dieta è di un certo Fuhrman (qua trovate il libro), in soldoni si pratica di mangiare solo prodotti di origine vegetale con alcuni paletti, in un giorno gli alimenti suggeriti:
– almeno mezzo kg di verdure crude
– almeno mezzo kg di verdure cotte
– almeno 4 frutti
– almeno una tazza (200 gr ) di legumi
– al massimo una tazza di cereali (meglio no pasta, pane, ecc)
– al massimo 30 gr di frutta secca (semini)
– no a sale e olio (cosa che non riesco a fare ma ho diminuito molto)
Io non riesco a mangiare tutto quello che dice, o non lo so, non sto a pesare. Controllo giusto i cereali e cerco di stare attenta con l’olio.
Di passo ho frequentato anche un piccolo laboratorio sui germogli e come farseli a casa e ho iniziato pure con quelli. Sono molto buoni per condire e dare quel tocco brioso alle insalate o ai frullati