Non so se vi è mai capitato da giovanissimi di dire “questo non lo farò mai e non lo sopporterei mai”.
A me si
Quello che non farei mai è il tradimento, tradire il proprio compagno o i figli, o dedicare più interesse e tempo a cose/persone che non hanno la stessa priorità
Dopo quasi 3 anni dopo che avevo preso la scelta di lasciare il mio ex, passando vicino a Verona, un flash mi ha attraversato i pensieri.
Mi sono fatta abbindolare
mi ha ferita
ma la cosa più patetica che ho scoperto è che gliel’ho lasciato fare, ho accettato quella situazione usando direttamente il prosciutto intero ancora attaccato al maiale per coprirmi gli occhi, le orecchie e per sotterrarci le emozioni
Non c’è stato -almeno da quello che so- un vero tradimento carnale, ma foto, mail scambiate con ex e tante pugnette fatte in solitario. L’ho scoperto e non ho fatto nulla, ho lasciato che tutto fosse coperto da un velo come se nulla fosse successo
Ora credo che sia questo quello che di quella relazione mi fa più male, quello che mi ha portata a ingrassare a dismisura perchè come al solito avevo dentro un vuoto incolmabile che pensavo si fosse richiuso e invece si era riaperto come una voragine.
Mi son sempre detta che non ero pronta a essere single, o forse era che avevo ancora bisogno di quella relazione disfunzionale dove ero io a dare quasi tutto
Quello che ora mi fa più male è che sono andata contro a una delle mie regole, non tradire e non sopportare i tradimenti.
Il mio sistema immunitario si è rivoltato contro di me e mi sono ammalata tanto e tante allergie
Ora non so se in combinazione con la mia scoperta, ma sto molto meglio e non sono più dipendente da una pasticca per la mia allergia agli acari e non ho più croste in testa se per caso uso uno shampoo non delicato.
Mi manca solo di finire di chiudere la voragine per l’ennesima volta sperando che non sia così difficile come mi sta sembrando
Psicologa Cecilia Autelli
Mi chiamo Cecilia Autelli e sono una psicologa. Inoltre, sono iscritta al terzo anno della scuola di psicoterapia a indirizzo cognitivo-neuropsicologico. Nella mia pratica clinica