A. Dante
La casa di mia zia si trova in campagna e lontata da brutte fonti luminose.
Sabato che c’era solo uno spicchio di luna e un bel fresco sopportabile mi son messa col naso in cù a guardar la stelle. Le stelle invernali sono diverse da quelle estive, sia perchè proprio alcune arrivano fresche dalla vacanza a sud dell’equatore e perchè l’aria fredda le rende più cristallate, diverse, statiche.
Anni fa stavo sempre a guardar le stelle, cercar tutte le costellazioni imparando i nomi di quelle più famose o luminose.
Un giorno in libreria trovai un bellissimo libro e a quei tempi caro assaettato, eran 40.000 lire che per un libro eran proprio tante.
Il libro si chiama “Planetario” di Alfredo Cattabiani.
(se cliccate sull’immagine del libro si apre la scheda di anobii). Il mio ha la copertina rigida, ho visto che ora c’è anche con la morbida…
E’ bellissimo, ci sono tutte le costellazioni e tutti i vari miti che ci sono sulle costellazioni. E allora mi piaceva ancora di più guardare le stelle perchè non eran solo piccoli punti sbrilluccicanti ma anche forme, e le forme poi acquistarono delle storie che si ripetevano di anno in anno.
Se vi piaccion le stelle è un libro che vi consiglio, bellissimo, spiegato bene e pieno di storie di altri tempi!