Come appaiono i genitali femminili esternamente?
Nascosti potremmo dire, e in effetti è vero. La vulva è ben nascosta, in mezzo alle gambe e poi protetta dalle grandi labbra e dai peli pubici. Non è a portata di mano come il pene per gli uomini e una donna può metterci un po’ a scoprirsi, soprattutto se nessuno gli dice che conoscere il proprio sesso sia una cosa normale e naturale, e che può tranquillamente studiarsela in vari modi, guardandola con uno specchio o tastando per capire le forme.
Non troverei strano se effettivamente fossero gli uomini a conoscere meglio il sesso femminile che non le donne stesse.
Quella che si tende a chiamare patata, patonza, passera, passerina, fica-figa, topa, fiorellino, intimità, natura, mona, bernarnda, barbisa, buco, aiuola (dalla rinomata canzone “ti raserò l’aiuola”), gnocca, cosina, potta, iolanda, fregna, farfallina, gigia, e tanti altri nomignoli vari.
Ecco, ma io mi chiedo… ma quanti la chiamano effettivamente per quello che è?
VAGINA e VULVA
si perchè sono due cose diverse anche se si tende a inglobare sotto la parola “vagina” il tutto, o peggio, a chiamare gli organi sessuali femminili con una serie di nomignoli che non fanno altro che nasconderla e renderla ancora più introvabile, a coprirla di un aura ancora più velata di tabù. Prossimament parlermo della Vagina!
La vulva è la parte esterna, quella che guarda il mondo e che spesso porta scandalo se se ne parla o la si vede. Ai ragazzi delle 3 medie fa meno scalpore il disegno del pene eretto che la visione del disegno di una vulva dove si vedono tutte le sue parti. Una cosda che forse non tutte sanno è che le vulve son tutte diverse, non esiste un modello di bellezza unico, non esiste la moda delle piccole labbra più o meno corrugate, per dire.. anche sepiù spesso si sentono notizie di donne che fanno interventi plastici per “ringiovarnirsi”
Magari molti già sanno che il monticello sopra quell’osso duro, dove ci si fa la ceretta alla brasiliana si chiama monte di Venere, questo prosegue e si trasforma nelle grandi labbra, anch’esse ospitano peli sul lato esterno e stanno solitamente chiuse a proteggere la vulva. Il monte di Venere è più prominente nelle donne che hanno qualche kg in più e se i pantaloni sono un po’ stretti lo segnano e questo si chiama “zoccolo di cammello” o “camel toe”. Che alle donne pare una cosa brutta e inguardabile, mentre gli uomini la trovano anche molto eccitante.
Più internamente, più protette, si trovano le piccole labbra che hanno un aspetto irregolare e possono essere davvero molto diverse tra una donna e l’altra, per colore, forma e grandezza, e asimmetriche tra loro, ovvero che nella stessa donna un piccolo labbro può essere molto diverso dal suo compagno.
Le piccole labbra nascono diciamo dal clitoride, come un proseguimento del prepuzio (per prepuzio si intende la pelle che ricopre il clitoride nella donna e nell’uomo sarebbe quella porzione di pelle che ricopre il glande), in questa zona prepuzio e piccole labbra assomigliano un po’ a un mantello che copre la testa (clitoride) e che poi scende sulle spalle.
Le piccole labbra si uniscono poi nel lato opposto, vicine all’ano per intenderci, in un punto chiamato forchetta. Le piccole labbra non sono coperte da peli.
Ancora più internamente, appena sotto il clitoride, dopo il vestibolo (una piccola porzione triangolare) si trova il meato urinario o apertura ureatrale, conosciuto dagli amici anche come uretra e appena più sotto il vestibolo della vagina o apertura vaginale. Dall’uretra fuoriesce l’urina o il liquido prodotto dalle ghiandole di Skene con l’eiaculazione femminile. Sono molto rare le donne la cui uretra sfocia in vagina.
E’ nell’apertura vaginale dove si trova o trovava l’imene, quella membrana che protegge ancora di più la vagina. Con i primi rapporti sessuali si romperà, potrà capitare che non si rompa del tutto e questo poi avvenga successivamente. Con il parto vaginale l’imene si rompe completamente.
Tutta la parte interna e sulle piccole labbra è ricca di ghiandole che producono vari tipi di muco. Ghiandole sebacee sulle grandi labbra, ghiandole del Bartolini nella parte inferiore delle grandi labbra che secernono un muco durante l’orgasmo femminile e a cosa serva è ancora una cosa ignota; internamente lungo l’uretra ci sono le ghiandole di Skene, il corrispettivo femminile della prostata, che secernono un liquido simile al liquido prostatico durante l’eiaculazione femminile, ma anche prima durante l’eccitazione e contribuiscono alla lubrificazione vaginale. Con l’eccitazione la zona (spugna uiretrale) delle ghiandole di Skene si inturgidisce per un maggior afflusso di sangue, è possibile che questa zona possa essere quella che è stata nel tempo presa per il punto G.
Non resta che andare a conoscere più da vicino lavostra vulva se ancora non lo avet fatto! Come? prendete uno specchio e guardatevi, approfittate del momento dell’igine intima per conoscere mglio levarie zone, come si sentono al tatto e cosa sentiamo in base alle varie zone che andiamo a toccare. Ci sono peli? la pelle è rugosa? bitorzoluta? com’è l’apertura?
Conoscendo com’è, come si presenta, se un giorno ci saranno dei cambiamenti allora li potrete individuare subito, come una ghiandola infiammata, irritazioni, condilomi, ecc.