La storia del doccino… articolo scritto esplicitamente per donne!
Forse in alcune già immaginano o magari hanno provato. Se non ci siete ancora leggete e capirete.
Questo post nasce come al solito da chiacchiere di donne che si confrontano liberamente sul vivere la propria sessualità, e parlando parlando salta fuori “il doccino”.
Come al solito la lettura è consigliata a lettori maggiorenni.
Per “doccino” si intende quel coso da cui esce l’acqua a pioggia (perdonatemi ma ignoro il nome scientifico) e per il suo uso si intende non il solito per lavarsi, bensì per quello per l’autoerotismo.
L’obiettivo è quello di usare il getto dell’acqua per massaggiare le zone erogene che danno piacere, in questo caso particolare la vulva e più nello specifico il clitoride e la vagina.
E’ essenziale che il coso della doccia sia mobile, di quelli che si staccano e hanno il tubo flessibile, non si può fare con quelli fissi al muro (come nell’immagine).
Meglio se è uno di quelli tecnologici dove si può scegliere/regolare il tipo di getto perchè non sempre l’acqua che esce a “pioggia” da una sensazione piacevole, anzi può essere pungente. Il getto dell’acqua unito può essere più piacevole ed è meglio direzionabile. Con l’apertura del rubinetto si potrà scegliere anche la forza con cui esce l’acqua e calibrarla al proprio piacere.
Nel mentre si fa la doccia si sceglie il getto desiderato, prima si possono fare delle prove per capire bene cosa sia piacevole, e si può regolare anche la temperatura. Ad esempio c’è a chi piace anche variare la temperatura modificandola cambiano le sensazioni percepite.
Una volta individuato il mix perfetto tra tipo di getto, pressione dell’acqua e temperature si direziona il getto sulla vulva, diritto sul clitoride, in vagina, per poi scegliere quello che è più piacevole o giocare con gli spostamenti del getto. Si può lasciare fermo o muovere a proprio piacimento. Alcune donne piace anche attivarsi e contrarre i muscoli del pavimento pelvico e questo loro porta più piacere o una sensazione diversa del getto dell’acqua.
La posizione da scegliere aspetta a come è fatto il bagno ma anche a come piace farlo. Si può fare in piedi, da sedute su un panchetto o dentro la vasca piena quando si fa il bagno a immersione.
Potrebbe anche diventare una stimolazione di coppia, il partner potrebbe prendere in mano il doccino e divertirsi a farvi godere, ovviamente chiedendo un feedback di come vi sentite!
E magari vi potreste divertire a scoprire se anche al vostro lui piace una stimolazione diretta dell’acqua sul pene, scroto o perineo.
Buona doccia a tutte!