Il titolo già dice molto. Avere una laurea da ostetrica non vuol dire che io lavoro come la mia collega ospedaliera, io intendo ostetrica libera professionista. Io ho una borsa ostetrica dove ho tutto quello che mi serve e lo porto con me, lo porto dentro la casa della donna che mi chiama. Io vado dalla donna, non lei da me. Non Uso un orologio se non per cercare di arrivare in tempo quando prendo un appuntamento ma poi là non lo guardo più. Non offro consulenze da 20/30 minuti, questo è uno dei motivi per cui ho scelto di non lavorare in ospedale. Volevo che la donna si sentisse ascoltata, presa in considerazione, che potesse sentire che aveva tutto il tempo per poter esprimersi, raccontarsi.
Questo l’ho trovato condiviso su facebook, è una animazione di come è un turno di una ostetrica in ospedale. E’ carino vedere come si prende in carico della madre, del padre, del bambino, delle scartoffie…in ospedale
Diverso è il ruolo che ricopre in un parto in casa. Ovviamente sempre sostegno e professionalità e responsabilità deve offrire alla donna e al padre. Cambia il modo, i tempi… Assiste una sola donna, un solo papà, un solo bambino. Si parla di una assistenza “one to one”, ovvero “una a una” che però spesso sono due ostetriche per una donna perchè i “pazienti” sono due: donna + bambino.
C’è una continuità assistenziale, la donna viene seguita durante la gravidanza, conosce l’ostetrica e l’ostetrica ha modo di conoscere quella che diventerà madre o lo è già se ha avuto altri figli. I gusti, i massaggi che le piacciono, cosa le fa paura, cosa le piace, conoscerà anche il marito/compagno/padre e si creerà un rapporto di fiducia. Durante il parto ci sarà quindi già un legame. Dopo il parto questo continuerà, la madre sarà seguita e coccolata, il bambino è bello poter vederlo crescere.
E’ diverso. I tempi sono dilatati. Sono quelli di casa, sono senza orologio, sono come se fosse domenica e non ci sono appuntamenti e fuori piove e si sta bene sotto le coperte.
Qua c’è uno dei video di nascite che preferisco, metterei il video ma non si può condividere, quindi se lo volete vedere dovrete cliccare e andare direttamente su youtube. Le ostetriche si intravedono, ma è quello il bello, si intravedono, non sono le protagoniste della scena. Clicca per il video
Poi ci sarebbe un video che ho visto una volta e come una scema non l’ho salvato da nessuna parte. Era di una ostetrica ripresa mentre partiva per assistere a un parto. Prendeva suo figli di 5-6 anni, lo caricava sulla jeep rossa e andava dalla coppia. Assisteva il parto, dopo qualche ora che la donna travagliava, il figlio dell’ostetrica si svegliava, ridevano insieme, partecipava, il bambino nasceva, festeggiavano… Non riesco a trovarlo e spero prima o poi di riuscire. Sarebbe un po’ la vita che vorrei fare come ostetrica