Mi emoziono ancora a ripensare al mio Tour Biella-Treviso. Sapete, quando sai che le date non salteranno ma non immagini proprio che ci saranno tutte quelle donne, tutta quella energia e la voglia di mettersi in gioco. Ci ho messo una settimana per riprendermi, perchè anche le emozioni positive hanno bisogno di tempo per essere elaborate.
Tutto è iniziato giovedì 9 marzo a Verona con l’incontro “Quello che le donne (non) dicono” organizzato dalla fisioterapista Angela De Vanna. Non avevamo fatto tutta la pubblicità che avevamo immaginato (tipo articoli online, sull’Arena di Verona e simili) ma giusto lei qualche volantino e io spammato un po’ tra la mia pagina, qua e newsletter.
Disponiamo le sedie, una trentina… nel senso speravamo che venissero almeno in una ventina e non volevamo riempire troppo la sala che ci piacciono le cose raccolte. E ad un certo punto abbiamo dovuto iniziare a prendere sedie in più che a ricontarle tutte saranno state una cinquantina. La soddisfazione più grande è che sono rimaste oltre l’orario, a chiarire dubbi, a informarsi, a condividere la propria intimità su un argomento così importante quanto poco trattato: il pavimento pelvico.
Il giorno dopo l’appuntamento era con la sessualità in gravidanza e nel dopo parto organizzato dal Melograno di Verona.
12 donne, alcune con i piccoli adagiati sui cuscini, alcune con la pancia ripiena. Ci siamo divertite a giocare con l’anatomia, a scoprire il clitoride, a parlare di ritmi che cambiano, di ormoni ballerini, della salute del pavimento pelvico e di quanto influisca sulla salute sessuale, e soprattutto ognuna ha portato nel gruppo la sua esperienza ed è questo quello che arricchisce di più, almeno per come la vedo io. Ovviamente non poteva mancare la parte dei sextoy e dei lubrificanti.
E così già carica dalla mattinata e dopo un pranzo squisito tipicamente veronese (per rimembrar i miei vecchi tempi a Verona), mi sono lanciata verso Treviso che alle 18.30 iniziava l’incontro “Da donna a Donna. E tu vieni?” organizzato dal Coordinamento LGBTE di Treviso.
Con le ragazze di Bproud e con Claudia avevamo pensato agli argomenti da trattare e a come affrontarli. Non sapevamo quanta affluenza ci sarebbe stata e anche là speravamo che “almeno in una quindicina” si presentassero. Sul posto, Villaggio Solidale, ci dicono che la sala grande purtroppo era occupata, quindi ce ne davano una più piccola. Iniziamo a sistemare: tavoli, sedie, giochini vari. Iniziano ad arrivare le donne e le 30 sedie che avevamo sistemato iniziano ad essere poche e ne raccattiamo altre ma già si stava strette tutte in cerchio. Siamo già a 15 minuti di ritardo (classico direte) e dividiamo le donne in 5 gruppi. I fogliettini che avevo preparato per dividerle “in più che non si sa mai” alla fine sono giusti. Ogni gruppo ha un compito: esplorare l’anatomia femminile, parlare della vulva e della clitoride, le malattie sessualmente trasmissibili, il genere e gli orientamenti sessuali, le protezioni che si possono usare per stare al sicuro.
I 5 gruppi non entrano tutti nella stessa stanza e uno viene mandato altrove, nel frattempo continuano ad arrivare donne che smistiamo a caso fra i vari gruppi. Claudia mi guarda e mi chiede “ma tu non sei preoccupata? così tante…” e io sorrido felice. Quando le richiamiamo in cerchio chiedo gentilmente se qualcuna accetta di sedersi per terra che purtroppo avevamo finito le sedie e non ci aspettavamo che fossero così tante. Alla fine, dalle foto faccio un conto ed eravamo più di 50 donne!
Quindi iniziamo… Raccogliamo le attività dei vari sottogruppi e tutte ascoltano in silenzio, fanno domande e stiamo bene, nonostante gli argomenti scottanti e che siamo in 50.
Le ragazze di Bproud avevano l’arduo compito di spiegare i generi e gli orientamenti sessuali, che non son proprio semplici da comprendere. Hanno raccontato il loro vissuto per farci comprendere meglio cosa sentano i vari orientamenti e dal gruppo c’è stata una bellissima accoglienza. Nessuna battuta ironica ma solo domande per chiarire i propri dubbi.
Ci sono state alcune cose che mi hanno emozionato di più.
→ C’erano donne di tutte le età e di vari orientamenti sessuali.
→ A fine serata nonostante avessimo già oltrepassato il tempo, a grande richiesta ho aperto lo zainone con i giochi e sono rimaste oltre l’orario stabilito, quasi tutte fino alle 21.30 (dovevamo finire per le 20). A far domande, a voler sentire, a fare foto ai giochi.
→ Una donna mi aveva contattata praticamente su tutti i fronti (mail, facebook, cellulare) per chiedermi se c’era ancora posto. Solo là quando si è presentata ho capito il perchè: partiva da lontano e aveva un ora e mezzo di viaggio. Aveva saputo dell’evento dalla sua ginecologa che le aveva parlato di me. Sono gesti che mi danno una gioia immensa!
→ Ma la cosa che più mi emoziona ancora è stata una ragazza. Era nel gruppo dei dispositivi per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili. Il gruppo era attorniato intorno al tavolo e quando arrivo appoggiando preservativi vari e altre cose sul tavolo, a lei parte un attacco di ansia. Ansima, balbetta e ha il singhiozzo, e a fatica dice “non vi preoccupate, è normale. Mi capita sempre quando ci sono di mezzo i preservativi come anche solo la parola “preservativo”.
Durante i lavori di gruppo saltello da un gruppo a un altro, e vedo che è lei quella che sa più di tutte e spiega alle altre o prova a ipotizzare a cosa servano alcune cose.
Quando arriva il momento di raccogliere le attività dei sottogruppi, di solito chiedo a uno di loro di spiegarlo agli altri. E lei si offre volontaria. Dopo mi dirà che per lei è stata l’occasione per esorcizzare una sua forte timidezza.
Si è lanciata, senza balbettare a spiegare tutto. Questo per me è stato bellissimo. Una ulteriore conferma che “lo sto facendo bene” perchè se si è sentita sicura di esporsi in un gruppo di 50 donne sconosciute, vuol dire che il clima che si era creato era quello giusto.
Sabato è stato più tranquillo, un convegno sul dolore pelvico che boh, poteva avere anche contenuti migliori. Domenica poi son partita alla volta di Biella che là mi aspettavano la sera orario aperitivo per un incontro sulla sessualità al femminile.
La mia amica che ci ospitava a Biella aveva giusto 12 posti e si sono riempiti tutti. La cosa bella è che incasinata non sapevo effettivamente chi sarebbe venuta che avevo perso il conto tra mail, messaggi e whatsapp.
La cosa bella dei gruppi è che sono tutti diversi. Resto un po’ spiazzata quando restano tutte in silenzio e in testa partono mille domande “ma sto dicendo castronerie?/sono interessate?” e via dicendo. E poi se respiro e ascolto, vedo che sono tutte là col fiato sospeso ad ascoltare.
Dalle 19 a mezzanotte… Con una pizza nel mezzo. La mia amica aveva una bellissima corona fucsia quindi per la serata ero diventata l’Imperatrice della Clitoride. Di viso faccio iboh che non so quanti latticini avevo già mangiato e beh, divento una iperbole di mongolfiera che gia sono.
Lunedì invece è il turno coppette. Questo meno gettonato ma sempre interessante. E’ stato soprattutto un incontro per donne che già la usavano, due di loro si erano fatte addirittura 1 ora e mezza di macchina per venire da me. Mi seguono da tempo sul blog e volendo potevano avere meno sbattimento a prenotare una consulenza online per il cambio coppetta. Invece hanno preso e si sono fatte in totale 3 ore di auto. Wow!
A Milano è stato tutto più calmo sul fronte incontri. Solo uno su sessualità al femminile. Ero stanca morta e ho pubblicizzato poco l’evento, c’erano 6 persone e uno era un ragazzo che ha ricevuto le lodi da tutte perchè era venuto a imparare, confrontarsi e condividere.
Giovedì sera invece c’era il webinar sulle mestruazioni e tante altre cose che girano intorno alle mutande. Mia sorella ha tirato fuori tutti gli argomenti possibili, dalle coppette, ai coni vaginali ai vibratori. Questa settimana sullo shop di Stiletto Academy troverete il manualetto per comprendere meglio le mestruazioni e i cambiamenti d’umore, e come cambia tutto il corpo durante le fasi del ciclo ormonale.
Qua il video della diretta, se ve lo siete persi!
Non sono mancate le consulenze in 3 delle città dove sono stata, addirittura 7!
Le consulenze che poco avevano a che vedere con la gravidanza ma con la salute della donna, le donne che hanno alzato il culo e sono venute a tutti gli incontri e che son anche rimaste oltre l’orario stabilito, le energie che mi sono arrivate… beh, mi hanno fatto comprendere ancora di più di quanto ci sia bisogno di affrontare tutti questi argomenti e di continuare a farlo, anche se devo farmi 1400 km in 9 giorni.
Non so se le foto possono minimamente trasmettere quello che io ho ricevuto, come mi sono sentita, le emozioni che non son riuscita a contenere perchè tante e bellissime.
Tornata a casa ho scoperto che a Livorno c’è un Tiger. Ero stanca morta ma volevo andare, e ho fatto bene. Ero carica, piena di idee ed energie, e là hanno trovato uno sfogo. Ho trovato nuove idee, nuovi materiali e sono nati nuovi bellissimi giochi.
Ora sto già programmando il Tour Napoli-Roma. Gli incontri per Napoli sono già stati fissati, devo lavorare su quelli di Roma e Latina. E dovrò anche iniziare a pensare al corso di formazione sulla Sessualità consapevole di maggio che inizia a essere quasi pieno. Le date per i corsi di formazione a Roma sono già attive e fissate: Su col Perineo per il 13 maggio e Ecomestruazioni per il 14 maggio.
Ricordo ancora quando nel 2013 provavo a lanciare i primi incontri sulla sessualità ma non avevo riscontri. Ricordo quando ho provato la via della venditrice di sextoy ma non mi riusciva nemmeno così (e credo perchè non volevo venderli ma solo parlare e informare).
Da un lato penso che io non fossi pronta, che dovessi ancora lavorare sulla mia propria sessualità e liberarmi da quelle frasi che i miei ex mi inculcavano o mi ci facevano sentire “sei rotta, non funzioni”. Non sono ancora arrivata al mio capolinea sulle scoperte e sul continuare ad aumentare la consapevolezza di dove può arrivare il mio corpo, e spero di avere sempre cose nuove da scoprire e da vivere.