Una delle domande più frequenti che mi fanno è come scegliere la coppetta mestruale adatta alla propria anatomia.
Per trovare la coppetta più adatta si potranno tenere in considerazione alcuni aspetti della coppetta mestruale:
– la taglia della coppetta
– la morbidezza della coppetta
Solitamente le coppette hanno due taglie, una piccola e una grande. Le taglie si differenziano per diametro, altezza e volume, quelle più piccole hanno valori inferiori rispetto alle taglie grandi.
Alcune marche hanno solo una taglia mentre altre ne hanno diverse. Ad esempio la Naturcup, Femmycicle, Lov Ur Body hanno 3 taglie, la Meluna ne ha 7, mentre Femmecup, Naturalmamma, Softcup hanno solo una taglia.
Nelle indicazioni, allegate alle coppette fornite dalle aziende, per suggerire la taglia adatta si basano sull’età e sui parti vaginali, sotto i 30-35 anni suggeriscono la taglia piccola, sopra i 30-35 anni e con parti vaginali suggeriscono la taglia grande. Meluna aggiunge anche il fattore altezza per la scelta della taglia. Una donna più bassa avrà una vagina relativamente più corta mentre una donna più alta avrà una vagina più accogliente. Ma non è sempre così.
Ben sappiamo che la vagina e il perineo di una donna non si modificano con questi termini netti, non è che per magia a 30 cambia tutto là sotto, ma può avere una vasta gamma di varianti
La taglia può essere scelta in base a questi fattori considerati tutti assieme:
- al canale vaginale e all’altezza della cervice
- in base alla tonicità del perineo (ipotono, ipertono, prolassi, emorroidi, ecc)
- in base ai parti vaginali e tagli cesarei
- in base alla conformazione di ognuna
- in base all’attività (sportiva e sessuale)
Si, non ho scritto il flusso! questo perchè anche se una donna ha un flusso abbondante ma la sua anatomia richiede una taglia piccola, usando una coppetta più grande (più capiente) molto probabilmente quella coppetta sarà fastidiosa premendo sulle pareti, sulla uretra o sul retto. Aumentando la pressione endopelvica potrà dare alla donna una sensazione di pesantezza o portare a vista delle disfunzioni perineali peggiorandole. Quindi la coppetta NON va scelta in base al proprio flusso mestruale ma in base alla propria anatomia.
La taglia
Anche se tra la taglia piccola e la taglia grande ci sono a volte solo 5 mm di differenza questi possono essere molto fastidiosi per molte donne e far si che la coppetta sia sentita come un peso ingombrante, qualcosa che c’è, che va tolto. Per quelle donne ci vorrà una coppetta con un diametro più piccolo.
misure delle coppette mestrualiRiguardo al flusso le coppette poi hanno un volume che può andare da circa 10-12 ml a circa 30-40 per le coppette più capienti. Normalmente il sangue perso con una mestruazione va dai 25 gr a circa 140 gr con una mediana di 50 gr circa. Le donne con menorragia (tanto flusso mestruale) oscillano tra i 60 e i 400 gr con una mediana di circa 200 gr.
Per le donne con perdite normali una coppetta di taglia piccola può essere usata tranquillamente e svuotata anche dopo 4/6 ore, giusto per fare un esempio dei volumi e dei tempi.
Per comprendere ogni quanto svuotarla l’unico modo è provare la coppetta e vedere ad esempio dopo le prime 3/4 ore quanto si è riempita magari usando un salvaslip per evitare di macchiare gli slip.
Nelle confezioni delle coppette spesso si trova scritto che dopo i 30 anni si debba comprare la taglia grande, purtroppo non è sempre una giusta indicazione e potrebbe portare una donna trentenne a comprare una taglia grande e provare fastidio, quando si troverebbe più comoda con una taglia più piccola.
E non è comunque obbligatoria la taglia grande per una donna che ha partorito.
Le modificazioni del pavimento pelvico dopo un parto sono lente e si completano dopo 6-7 mesi, quindi se la donna prova la coppetta dopo 3 mesi potrebbe non essere la stessa cosa che provarla dopo 8 mesi dal parto.
Morbidezza..
Per scegliere la coppetta si deve valutare lo stato di salute del perineo e l’attività fisica svolta dalla donna, e talvolta anche la natura dei dolori mestruali. Ci possono essere donne che hanno bisogno di coppette di diverso tipo in base al giorno delle mestruazioni o all’attività svolta.
Ad esempio una donna che fa sport potrà necessitare di una coppetta rigida ed elastica (da usare solo durante l’attività fisica e poi usare una più morbida) che possa restare aperta nonostante la pressione e il lavoro dei muscoli del pavimento pelvico, o viceversa una coppetta più morbida che accompagni le modificazioni del pavimento pelvico.
Una mamma di 2 bambini nati naturalmente avrà un pavimento pelvico molto accogliente, hanno un assetto diverso da quello di una donna che non ha avuto modificazioni, per lei sarà più comoda una coppetta che riesca invece ad adattarsi meglio ai suoi tessuti, quindi una coppetta morbida che si deformi.
Una coppetta troppo rigida e tonica potrà aumentare la pressione endopelvica e favorire la fuoriuscita delle emorroidi se il pavimento pelvico non è funzionale, oppure disturbare quando si fa pipì o altro. In alcuni casi capita che una coppetta sbagliata possa anche causare la cistite perché premendo sulla uretra può irritare e non far svuotare bene la vescica e portare a cistiti.
In questi casi è indicato cambiare modello di coppetta mestruale.
Come fare quindi?
Cercate di conoscere meglio l’anatomia della vostra vagina, quanto è capiente per lunghezza e per diametri, considerando che la coppetta va inserita a fondo. Cercate di comprendere come sta il vostro pavimento pelvico per poter individuare la morbidezza che più fa al caso vostro.
Tutto sulle coppette mestrualiSe non riuscite a trovare la vostra coppetta potete sempre usufruire di una consulenza online o dal vivo per trovare la vostra coppetta del cuore!
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