Ormai “mooncup” è una parola usata come sinonimo di ‘coppetta mestruale’ un po’ come i tampax lo sono per gli assorbenti interni. Anche se una usa gli OB li chiama tampax, per dire.
Ora, i tampax nella loro esistenza hanno cambiato mille versioni, aggiornato i cotoni, le forme, gli aggeggi che vengono usati come applicatori. Si sono evoluti, son rimasti al passo coi tempi per offrire alle donne un prodotto sicuro e confortevole per quanto possibile. Da quando ho scoperto la coppetta, gli assorbenti interni li trovo tra le cose più scomode in assoluto, perfino degli assorbenti esterni usa e getta!
La mooncup è praticamente la coppetta più anziana, quella che viene venduta dal 1987 quando ci fu un boom di sindrome da shock tossico dovute ad un componente aggiunto al cotone di una marca particolare di tamponi. Hanno migliorato i tamponi e non hanno più causato stragi. La mooncup nacque assieme alla keeper, hanno la stessa forma ma la mooncup è di silicone e l’altra di lattice. Ignoro come sia al tatto quella di lattice, quello che so è come è fatta la mooncup.
Ha un bordo spesso e rigido, molto scattante e ingombrante, sia per la curvatura verso l’esterno che per gli angoli spigolosi. Essendo una delle prime arrivate in Italia è quella che ha fidelizzato di più le italiane, anche quelle che dopo il primo o il secondo figlio, son tornate ad usarla passando alla taglia per il post parto o per le over 35. Peccato che la taglia grande non migliori le forme, anzi, resta una coppetta troppo rigida e tonica.
Cosa comporta questo? una coppetta molto tonica non si deforma in vagina, soprattutto nella vagina di una donna che ha accolto un figlio accompagnandolo durante la nascita. Questo porta a un riassestamento e modificazione dei muscoli perineali, cambiano, in alcuni casi migliorano (almento per la vita sessuale) ed in altri possono aver bisogno di riabilitazione. Ma la loro nuova conformazione richiede che la coppetta mestruale cambi forma e si adatti alla nuova forma della vagina senza alterare la pressione pelvica.
Non dico sempre, ma spesso capita che la mooncup -o altre coppette troppo rigide per determinati pavimenti pelvici- vadano ad aumentare la pressione pelvica e questo porti a sottolineare che qualcosa non va come dovrebbe. Quindi possono fuoriuscire le emorroidi, si può aver fatica a defecare o urinare con la coppetta, possono presentarsi cistiti perchè la coppetta -soprattutto la mooncup che ha un bordo molto ingombrante- tende a ridurre il lume della uretra e si crea un ristagno di urina.
E 10/15 anni fa una giovane 25 enne che prendeva la coppetta Mooncup, l’unica in commercio, e ci si trovava bene, dopo i parti torna/tornava alla sua amata coppetta ma prende la taglia grande perchè così è scritto nelle indicazioni.
Quello che non dicono è che il pavimento pelvico può cambiare, addirittura anche tra un secondo e un terzo figlio, e serve una coppetta più morbida.
Quello che non dicono è che non sempre si deve cambiare taglia, che molte donne possono continuare con una taglia piccola come tante donne che hanno meno di 30 e nessun figlio possono invece trovarsi bene con una taglia grande.
Ora, in 30 anni di vendite, possibile che una ditta non abbia studiato un po’ di pavimento pelvico, riabilitazione e possa decidere di cambiare forma e morbidezza/tonicità alle sue coppette? non è che ci avrebbe perso in vendite, anzi! Quindi per i possibili rischi connessi, non è tra le coppette che suggerisco, anche perchè ce ne sono di migliori a prezzi più vantaggiosi! La cosa buffa è che hanno pure fatto un restiling al modello ma con minime variazioni.