Si, avete letto bene il titolo.
Si tratta di recuperare una tradizione vecchia come le donne. Ci sono leggende che parlano di donne che durante le mestruazioni correvano nude nei campi per fertilizzarle. E ce ne sono diverse di queste storie, che sia qualcosa che funzionava ma poi con l’arrivo dei tabù sulla sessualità questi siano andati a morire?
La peculiarità del sangue di bue è infatti la sua particolare indicazione per le piante verdi e da fiore. Si tratta di un prodotto con rapida azione rinverdente, grazie alla ricca presenza dichelato di ferro al suo interno.(link) Sangue di bue: Attenzione a non esagerare con le dosi!Troppo azoto nel terreno può anche provocare la bruciatura delle piante.
Oltre alla preparazione del terreno, il sangue di bue può anche essere somministrato in caso di segni manifesti di carenza d’azoto nella piante presenti in giardino.
Uno dei più evidenti è l’ingiallimento delle foglie che, una volta somministrata la giusta dose di concime, torneranno al loro classico e sano colore verde durante tutto il periodo vegetativo.
Oltre al pericolo di bruciare la piante, il sangue di bue deve essere usato con cautela non solo per le dosi, ma anche in relazione al clima esterno, che se troppo caldo o umido, può accelerare la decomposizione dei batteri e delle sostanze che lo compongono, andando così a danneggiare le radici più delicate o addirittura tutto l’impianto fogliare.
oppure
Contiene sangue fluido. Svolge un’azione nutriente e stimolante.(link)
Quindi non è che l’idea di usare del sangue come fertilizzante possa sorprendere visto che si va a pagare per averne dentro dei fertilizzanti chimici.
Se una mi dice “iboh che schifo svuotare il sangue della coppetta dentro un annaffiatoio e poi ci annaffio le mie petunie” ok, problemi di gestione che magari non tutte hanno.
Cosa c’è nel sangue mestruale? sicuramente ci sono gli stessi componenti che nel sangue che circola nelle vene, tranne che quello mestruale grazie a degli enzimi presenti nell’endometrio non coagula. Per riguardare cosa c’è nel sangue di proteine, sali minerali e via dicendo potete consultare wikipedia. Inoltre sono presenti micro pezzetti di endometrio (quello strato di mucosa dentro l’utero che viene cambiato ogni mese) e ci può essere anche una parte di muco vaginale e cervicale. Inoltre recenti studi hanno evidenziato la presenza di cellule staminali. Ora, non credo che siano utili a una pianta essendo le cellule vegetali molto diverse da quelle umane, ma chissà se in qualche modo possano arricchire il tutto o trasmettere l’energia della donna…
Guardando i contenuti è quindi un liquido molto ricco e che potrebbe dare tanti nutrienti alle piante.
Sicuramente non va usato puro ma va diluito. E quanto? il contenuto di una coppetta in 1 litro? in 2? credo che possa essere un buon rapporto, diluirlo di più mi da l’impressione che sia troppo diluito. Questo fertilizzante si usa comunque una volta al mese a meno che in casa non ci siano più donne che vogliano farlo.
Le piante da concimare devono essere nel loro periodo di crescita, in buona salute e non molto assetate. Alcune piante andranno fertilizzate solo durante primavera e estate mentre quelle che son sempre in crescita, verdi, etc, si possono fertilizzare durante tutto l’anno, ma questo lo sapete in base alle piante e a come le accudite di già.
Il sangue usato come concime può non essere adatto a quelle piante acidofile visto che il pH del sangue tende al basico.
Se non ci sono infezioni vaginali non ci dovrebbero essere problemi nell’usare il proprio sangue come concime per le piante da orto.
Se avete delle piante, non vi piace l’idea di fertilizzanti chimici che costano un occhio della testa, usate la coppetta e non vi schifa l’idea di diluire il sangue nel vostro annaffiatoio e dare del buon cibo alle vostre amiche verdi, provateci! e poi ditemi come vi trovate a distanza di qualche mese.