Per un evento così importante e poco conosciuto spesso non si sa cosa possa servire. Ecco una lista di oggetti che potreste trovare utili.
Come vestirsi? La prima domanda che una persona si deve porre è “sono comoda?” e quindi scegliere i vestiti che fanno star bene. Durante il travaglio, soprattutto alla fine, c’è il bisogno di sentirsi libere, senza indumenti che stringano e che riscaldino e per questo si consiglia di portarsi in ospedale una maglietta larga e sporcabile. Utili i calzettoni di lana per tenere i piedi caldi all’inizio del travaglio, delle ciabatte che si possano bagnare e una cuffia per i capelli da indossare quando si fa il bagno o la doccia. Ogni indumento in cui vi troviate comode è ben accetto, questo può esser una tuta, un pigiama, una camicia da notte. Da tener presente che durante il trevaglio/nascita questi indumenti si possono sporcare molto facilmente con sangue o si possono bagnare. Anche il partner deve ricordarsi di mettere in valigia qualcosa di comodo e un cambio, per sostenere la propria compagna si deve stare comodi e c’è sempre il rischio di bagnarsi o sporcarsi quindi potrebbe esser utile mettere in valigia un costume da bagno nell’eventualità che si sostenga la donna quando è sotto la doccia.
Il travaglio può durare da poche ore a molte, anche 8-10 ore, fino a 13-15 ore considerando le prime ore dopo la nascita del bambino. Travagliare, come lo dice anche la parola, è una cosa faticosa e necessita molte energie che vanno mantenute durante tutte quelle ore e la maniera più facile è quella di mangiare! I cibi consigliati son quelli più energetici e facili da mangiare come i succhi di frutta, frutta secca, miele (son buone quelle confezioni degli atleti), cioccolata o caramelle. E’ probabile che dopo qualche ora di travaglio possiate avere bisogno di energie ma in piccole quantità. Qualcosa anche di più sostanzioso per il partner, se il vostro bambino nasce di notte l’ospedale spesso offre giusto un the con le fette biscottate e le macchinette non sempre hanno alimenti che piacciono.
Durante il travaglio è molto importante l’atmosfera, sentirsi in un posto sicuro come a casa propria affinchè le interazioni esterne siano minime e non ci siano interferenze con il travaglio. Per trasformare la sala parto in qualcosa di più familiare si può ricorrere alle candele, ai profumi, alla musica e a tutto quello che vi viene in mente.
Se pensate che la musica possa aiutarvi durante il travaglio potete munirvi di un lettore MP3 o Cd o radiolina, oppure portare dei CD se la sala parto ha un lettore.
Tenete presente che alla peggio un travagliodura circa 7-9 ore (“travaglio” è quel periodo che parte da una dilatazione di 3-4 cm e NON dall’inizio dei dolori) e quindi un solo cd può venirvi a noia.
Per rendere l’atmosfera più casalinga e meno ospedaliera del profumo o un’essenza per ambienti possono esser spruzzati in aria, sui propri vestiti o su quelli del partner. Un buon profumo aiuta a creare un ambiente intimo e personale. Utili possono anche esser gli olii essenziali per profumare la stanza. Potete portare in sala parto altri oggetti che vi facciano sentire a casa vostra come dei fiori del vostro giardino, il vostro cusino o una vostra coperta.
Durante il travaglio le vampate di calore possono essere forti eun po’ di aria può alleviare dal caldo, potete pensare di portarvi un ventaglio.
Uno spruzzino con acqua potabile può esser utile sia per rinfrescarvi che da bere, lo spruzzino può raggiungere la vostra bocca in qualsiasi posizione siate.
Per il dolore si possono usare degli impacchi sia caldi che freddi, per quelli freddi bastano dei panni che andranno semplicemente bagnati sotto l’acqua fresca, per gli impacchi caldi si possono sempre usare delle pezze da bagnare con l’acqua calda o la borsa dell’acqua calda da applicare sulla cute avvolta da un panno bagnato. Altro rimedio per i dolori è la TENS, stimolazione nervosa elettrica transcutanea, esistono degli stimolatori elettrici che hanno un programma apposito per la TENS e spesso nel libretto delle istruzioni compare come posizionare gli elettrodi e il programma da impostare.
Se avete la palla da ginnastica e durante gli ultimi mesi l’avete trovata utile per il mal di schiena potete portare anche quella e usarla quando ne avrete bisogno.
Non fatevi scoraggiare se arrivate in sala parto l’ostetrica vi guarda storte, spiegategli quello che volete e che per voi è importante, andrà tutto bene!