Non so perchè ma il trentino mi inspira a scrivere delle cose tipiche di qua e una di queste l’ho “assaggiata” proprio ieri. Parlo della tosella o tosela come la si chiama anche da queste parti. E’ un formaggio fresco e poco saporito che va consumato nel giro di 3 giorni da quando viene fatto. E’ molle e un po’ elastico, contiene molto siero al suo interno ed è poco adatto alla stagionatura.
Può essere mangiato così come lo si trova, in insalata o saltato in padella. Ottimo accompagnamento per polenta, funghi e salsiccia!
Ieri il mio compagno me l’ha cucinata infarinata e saltata in padella con un po’ di burro, salvia e rosmarino. Perchè sia buona e si sciolga bene le fette devono essere di circa 1,5 cm anche se spesso in giro si trovano riferimenti da 2 cm, provare per trovare il proprio spessore.
Si cuociono sul momento in cui si devono mangiare, Matteo le ha infarinate e poi fatte rosolare nel burro dove prima ha saltato le spezie. Erano pronte quando erano ben dorate.
L’impanatura si può fare in vari modi, con pangrattato e/o semi di sesamo, o aggiungendo il passaggio infarinatura+uovo e poi impanatura per avere una bella crosta croccante. Avendo poco sapore proprio accompagna bene cibi più saporiti o da spezie differenti che possono darle un tocco di sapore in più!
Psicologa Cecilia Autelli
Mi chiamo Cecilia Autelli e sono una psicologa. Inoltre, sono iscritta al terzo anno della scuola di psicoterapia a indirizzo cognitivo-neuropsicologico. Nella mia pratica clinica