Dopo un periodo di assenza torno su questi schermi…
dove son sparita? beh, non sono state le poste che mi hanno rapito dopo l’ultimo post se ve lo stavate chiedendo ma forse sarà stato il karma (o forse io mi chiedo come mai il karma se la stia prendendo con me) o forse era così che doveva andare comunque oltre a tutto quello che il mio corpo ha dovuto sopportare mo si è pure beccato la tonsillite!!
Ebbene si, dopo aver preso un po’ di freddo in piscina, dopo essersi trasformato in raffreddore e dopo che ho avuto il classico colpo d’asma agilmente trattato con il mio ormai affidabile e immancabile amico il mio aereosol datato (è degli anni 80! almeno credo dalla confezione vintage) il tutto si è piano piano trasformato in un lieve mal di gola che riuscivo a tenere a bada con il tea tree oil ma grazie a quella finta escursione termica che ci ha fatto a tutti pensare alla primavera che invece in un sabato si è trasformato in un gelido vento il lieve mal di gola è andato in contro a una bellissima tonsillite quando ormai ero già a Roma per frequentare un corso sulle cellule staminali.
La cosa buffa è che quel martedì ero abbastanza in splendida forma e ho pure fatto bella figura al colloquio, si, perchè ho fatto finalmente il famosissimo colloquio per diventare la informatrice per le cellule staminali però acqua in bocca che fino a che non ho il contratto firmato in mano ancora non ci credo! A fine mese dovrei andare a fare un altro corso di formazione questa volta non per semplici divulgatori ma per consulenti/specialist o come diavolo li chiamino.
Approfitto di questo post per raccontarvi di una ricettina veloce veloce che mi è venuta l’altra settimana che dovevo fare del filetto anonimo di pesce, quello che si compra surgelato a poco al kg ma che comunque è buono. Ho mescolato alla farina per infarinare un cucchiaino di curry ma volendo ci si potrebbero mettere anche della paprica o altra spezia che vi stuzzichi le papille. Basta pure pochissimo olio, un cucchiaio o massimo due in una bella padella antiaderente, poi un aglio tritato o schiacciato con lo achiaccia aglio, e prima che inizi a bruciarsi l’aglio ci ho messo i bocconcini di pesce infarinati. Una volta che li ho girati e salati ci ho cosparso la buccia di un arancio grattugiato, una volta che li ho rigirati ancora ci ho versato della cachaça, più che altro perchè mi sembrava un liquore un po’ insapore piuttosto che un vino bianco o un rum che non avevo. Alla fine son venuti molto buoni e croccantini