Nel giro di qualche giorno dopo il pranzo dalla mia amica Valentina dove abbiamo mangiato tra le altre cose tofu e polpette di okara mi son decisa a buttarmi pure io nel far da me i latti vegetali e quello che viene dopo.
Dopo esperimenti con riso e mandorle ho fatto il latte di soia con il bimby seguendo una ricetta online, ma con tristi risultati.
La ricetta che ho seguito mi faceva tritare troppo la soia e ottenevo una cosa troppo fagiolosa.
Ci ho riprovato cercando un metodo che potesse andare bene.
Quindi con questa ricetta ho ottenuto un buon latte di soia, almeno dall’odore. Ignoro come isa effettivamente il gusto perchè non l’ho mai assaggiato, solo usato per cucinare.
Per fare il tofu serve quindi latte di soia (non tutti i latti che si trovano in commercio si cagliano, soprattutto quelli che contengono sale), un cagliante e quello più facilmente reperibile è il limone e un qualcosa per poter filtrare e poi pressare quello che si ottiene.
Per un litro di latte di soia ho usato il succo di due limoni, però penso che la prossima volta proverò con uno e mezzo perchè il tofu sapeva troppo di limone.
Durante il procedimento per fare il latte si ottiene l’okara che è molto buona per cucinare poi altre cose. Io come prima ricetta ci farò delle polpette.
Passata la mezz’ora ho preso il boccale e ho iniziato a versare tutto dentro il mio telino di organza per poter separare il siero dai grummi di tofu. Prima mi son servita di un colino grande così non andava di fuori e poi son passata allo schiaccia patate
Per fare il tofu e comprimere ci sono delle scatolette apposta, vistoche non ce l’ho mi sono ingegnata con quello che avevo a casa, un colino oppure lo schiaccia patate che per la quantità di tofu che si crea da 1 lt di latte è più che sufficiente. Ho premuto un po’ nel giro di una mezz’ora o più e quando mi sembrava con buona consistenza l’ho tolto dallo schiaccia patate
Questo tofu l’ho fatto con un latte venuto male, è un tofu fatto sia con il latte che con l’okara. Lo userò per una torta salata.